Arrivederci Carletto perchè per quello che hai fatto nel milan come per i grandi allenatori come Rocco,Sacchi e Capello c'è sempre una seconda volta, qualcuno che segue il milan da almeno 20 anni si ricorda di te come terminator tu che lottavi dal primo all'ultimo minuto, tu che oltre alla grinta mettevi una buona tecnica e che nelle occasioni migliori segnavi come contro la juve o nella fantastica serata del 5-0 ai galacticos, tu che lottavi nonostante non avessi in 1 gamba la forza per poter calciare o solo fare 1 contrasto ma eri sempre l'ultimo ad arrendersi.
E' il 5 novembre 2001 ho 14 anni e seguo come di consueto, per gli adolescenti di quella generazione, l'edizione delle 18.20 di rai sport dove dicono dell'esonero dell'imperatore Terim per me è 1 dolore immenso perchè dopo Zaccheroni era riuscito in parte a mostrare un bel gioco oltre al 4-2 ai cugini interisti, al suo posto viene ufficializzato Carlo Ancelotti.
Da subito ho un feeling a livello di idee con Ancelotti propone una squadra che quasi nessuno avrebbe schierato, una squadra offensiva con 3 trequartisti su 4 a centrocampo (Pirlo,Seedorf e Rui Costa) propone un gioco splendido, uomo pacato ma uomo che sa tenere lo spogliatoio come pochi chiamato l'eterno secondo in 8 anni riesce a trasformarsi in vincente con 1 gioco adorabile e con 1 squadra che quasi mai era la più forte come nel 2007 quando in difesa ballava e in attacco oltre a inzaghi non avevamo nessuno, come nel 2003 al suo primo anno di champions con il milan vince al 1° colpo impresa riuscita a pochissimi, ancora altra impresa con 4 champions, 2 da giocatore e 2 da allenatore della stessa squadra.
Le tappe della mia giovinezza vengono segnate a cadenza ritmata con i successi rossoneri e i pochi insuccessi come nel 2005 secondi in champions e in campionato o nel 2006 fuori in semifinale (annullato 1 goal regolare a shevchenko) che ci avrebbe portato ai supplementari) negli anni successivi al 2007 ha docuto allenare una squadra che era di gran lunga inferiore alle altre ma nonostante tutto lui ha continuato nel suo lavoro facendo dare ai suoi giocatori il massimo per le loro possibilità.
Che dire? lui è il mio allenatore lo guarderò con 1 occhio diverso rispetto alle altre squadre perchè lui discende dalla generazione degli allievi di Liedholm è 1 gentiluomo che sa allenare innovando tatticamente (pirlo vertice basso è 1 esempio) e soprattutto vincendo che non è mai semplice e allora Carlo ci si rivede con te allenatore di un Milan ancora vincente!
